Il Futuro degli iPhone L’Intelligenza Artificiale può far risplendere l’iPhone 16?

Indipendentemente da ciò che verrà presentato al WWDC o all'evento dell'iPhone di settembre, l'IA generativa sarà presto accessibile sul tuo dispositivo mobile.

I progressi dell’IA di Apple renderanno l’iPhone 16 un momento decisivo!

Lenti per fotocamera Apple iPhone 15 Pro (in titanio blu)

Siete pronti per l’ultima novità di Apple? Beh, se le previsioni di Wall Street sono attendibili, la gamma di iPhone del 2024 potrebbe deludere a causa della mancanza di nuove entusiasmanti funzionalità hardware. Ma non temete! Il software di intelligenza artificiale (IA) potrebbe intervenire e salvare la situazione, rendendo l’iPhone 16 tanto atteso ancora più brillante di prima.

Secondo l’analista di Morgan Stanley, Erik Woodring, il 2024 segnerà una svolta per l’opportunità “Edge AI” di Apple. Woodring ritiene che le capacità alimentate dall’IA potrebbero spingere la nuova gamma di iPhone verso altezze maggiori. Mentre le vendite degli iPhone di quest’anno, guidate dall’attuale iPhone 15, dovrebbero diminuire di circa il 2%, l’iPhone 16 con capacità AI potenziate potrebbe registrare una crescita del 15% nel 2025.

Ma come può esattamente l’IA avere un impatto così significativo sull’iPhone? Beh, Woodring ipotizza che la WWDC di quest’anno (Worldwide Developer Conference) potrebbe rivelare un Siri 2.0 alimentato da LLM e un sistema operativo GenAI più ampio. Questi sviluppi hanno il potenziale per innescare un ciclo di aggiornamenti dell’iPhone. LLM, che sta per “large language models” (modelli linguistici di grandi dimensioni), è un elemento rivoluzionario, che consente all’iPhone di elaborare interrogazioni linguistiche complesse localmente senza dover fare affidamento pesantemente sulle connessioni cloud.

🔎 Q: Puoi spiegare perché la tecnologia alimentata da LLM è così importante?

Immaginate di avere una conversazione con Siri senza ritardi imbarazzanti o momenti morti. Questa è la magia della tecnologia alimentata da LLM! I modelli linguistici ordinari, come quello utilizzato da Siri, richiedono una costante comunicazione in avanti e indietro con il cloud. Questo processo comporta fastidiosi problemi di latenza. Tuttavia, sfruttando il potere di LLM sul dispositivo, Apple può ridurre al minimo la dipendenza dalle connessioni cloud, garantendo esperienze utente più fluide.

Ora, so cosa state pensando: “Ma eseguire LLM localmente su un dispositivo mobile non sarebbe estremamente impegnativo?” La risposta è un deciso sì! L’Engine Neurale di Apple, un circuito di intelligenza artificiale specifico dedicato all’esecuzione di compiti di intelligenza artificiale sull’iPhone, non è progettato per gestire l’intensità dell’elaborazione LLM. Ma non temete, amici tecnologici, perché Apple ha un asso nella manica.

In un recente documento dal titolo “LLM in a flash: Efficient large language model inference with limited memory” (LLM in un lampo: inferenza efficiente dei modelli linguistici di grandi dimensioni con memoria limitata), i ricercatori di Apple Keivan Alizadeh e i suoi colleghi esplorano una soluzione brillante. Hanno scoperto che gli LLM consumano quantità massicce di memoria, superando le capacità della maggior parte dei dispositivi mobili. Per superare questa difficoltà, sfruttano l’ampio spazio di archiviazione della memoria flash dell’iPhone, utilizzando innovative tecniche software per spostare in modo efficiente gli LLM dentro e fuori dalla memoria principale del dispositivo (DRAM). Questo approccio innovativo non solo massimizza l’utilizzo della memoria, ma accelera notevolmente le previsioni fino a 25 volte!

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Enfrentiamo subito il problema principale: l’iPhone 16 sarà il supercomputer dell’IA che gli utenti hanno sempre sognato? Beh, non così in fretta. Il lavoro rivoluzionario svolto dai ricercatori di Apple, Alizadeh e il suo team, è stato condotto sul processore M1 Max, disponibile esclusivamente su MacBook Pro e Apple Studio desktop. È importante notare che il chip M1 Max è più grande e più potente del chip A17 Pro dell’iPhone 15. Inoltre, i ricercatori non hanno ancora esplorato gli aspetti critici del consumo energetico e delle limitazioni termiche legate all’applicazione on-device. Ma non preoccupatevi, amici appassionati di tecnologia, c’è speranza all’orizzonte!

Il viaggio verso gli iPhones potenziati dall’IA non finisce qui. I chip della serie M di Apple, come M1 e M2, hanno fatto la loro comparsa negli iPad, colmando il divario tra i chip e gli sforzi software di Apple. Potremmo vedere un equilibrio tra l’esecuzione di algoritmi di sparsità sofisticati e il risparmio della durata della batteria nelle future iterazioni dell’iPhone. Apple potrebbe anche sperimentare versioni più piccole di LLM per ottimizzare l’energia, la memoria e l’utilizzo della CPU.

🎉 Domanda: E allora, quando possiamo aspettarci che gli iPhones potenziati dall’IA diventino una realtà?

Anche se non possiamo stabilire una data precisa, una cosa è certa: l’IA sta gradualmente uscendo dal cloud e finisce nelle nostre tasche. Che si tratti dell’iPhone 16 o di un’iterazione futura, l’impegno di Apple nel spingere i limiti della tecnologia garantisce che l’IA giocherà un ruolo fondamentale nel migliorare le nostre esperienze con gli smartphone.

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Adesso, cari lettori, è il vostro turno! Cosa ne pensate del potenziale dell’IA nei futuri iPhone? Credete che l’iPhone 16 rivoluzionerà il gioco? Condividete le vostre opinioni nei commenti qui sotto.

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