Apple porterà il supporto per la messaggistica RCS agli iPhone a partire dal prossimo anno, ma a quale costo?

Apple introdurrà il supporto per la messaggistica RCS su iPhone nel prossimo anno, ma a quale prezzo?

Obiettivi della fotocamera Apple iPhone 15 Pro (in titanio blu)

L’iPhone acquisirà il supporto RCS (Rich Communication Services) a partire dal prossimo anno, come confermato da Apple a 9to5Mac. Lo standard di messaggistica, attualmente adottato dai telefoni Android e dagli operatori di tutto il paese, consentirà un’esperienza di comunicazione più coesa tra iPhone e dispositivi Android.

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Attualmente, comunicare con un utente non iPhone tramite iMessage comporta diverse limitazioni, tra cui la mancanza di indicatori di scrittura, chat di gruppo disorientate e invio di immagini e video a una risoluzione più bassa. RCS allevia questi problemi e, sfruttando sia i servizi cellulari che quelli Wi-Fi, introduce altri vantaggi per gli utenti. Questi includono la condivisione della posizione e le notifiche di lettura tra iPhone e Android.

In una dichiarazione a 9to5Mac, Apple afferma: “Entro la fine dell’anno prossimo, aggiungeremo il supporto per RCS Universal Profile, lo standard attualmente pubblicato dalla GSM Association. Crediamo che RCS Universal Profile offrirà un’esperienza di interoperabilità migliore rispetto a SMS o MMS. Questo funzionerà insieme a iMessage, che continuerà ad essere l’esperienza di messaggistica migliore e più sicura per gli utenti Apple.”

Questo accade in un momento in cui aziende come Google, Samsung e, proprio questa settimana, Nothing, continuano a fare pressione sul colosso tecnologico di Cupertino affinché passi a RCS e favorisca una migliore interoperabilità e parità di funzionalità tra diversi sistemi operativi e prodotti.

Più appropriatamente, l’annuncio arriva nel giorno della scadenza per presentare ricorsi al Digital Markets Act (DMA) dell’UE, a cui Google aveva precedentemente firmato una lettera invitando a regolare iMessage. La Commissione europea, in larga parte, può essere accreditata per la “USB-C-izzazione” della serie iPhone 15 lanciata di recente.

Inoltre: Google esorta i regolatori dell’UE a far aprire iMessage ad Apple

Vale la pena notare che l’adozione di RCS non significa la fine di iMessage. Il servizio di messaggistica di Apple rimane la piattaforma più sicura e privata grazie al supporto per la crittografia end-to-end. Invece, l’apertura di uno dei punti di vantaggio più influenti di Apple – avere un’esperienza di messaggistica “superiore” rispetto ad Android – significa che ora c’è una rete di sicurezza maggiore per provare un dispositivo che non ha un logo Apple.

Come questa decisione influenzerà in definitiva il futuro dell’iPhone (leggasi: le vendite) – soprattutto tra gli adolescenti che potrebbero trovare interesse nei telefoni pieghevoli e nei dispositivi che sembrano e si sentono come iPhone ma hanno un’estetica di design più unica – è incerto. Quello che è certo è che l’anno prossimo potremmo sentire meno chiacchiere su chi ha ragione quando si tratta di protocolli di messaggistica.