Apple si prepara per il sideloading mentre entrano in vigore le nuove normative tecnologiche europee

Con l'imminente attuazione delle nuove normative europee nel settore tecnologico, Apple si sta preparando per un futuro in cui sarà obbligatorio consentire agli utenti di scaricare app da fonti esterne, anziché esclusivamente dall'App Store.

Apple si sta apparentemente preparando a fare pagare agli sviluppatori le app scaricate al di fuori dell’App Store.

📷 Fonte immagine: Unsplash

In un mondo in cui Apple regna sovrana con le sue rigide politiche sull’App Store, si profila un nuovo periodo. Con l’avvicinarsi delle nuove normative tecnologiche europee, Apple si sta preparando a un futuro in cui sarà costretta a consentire agli utenti di scaricare app da fonti esterne al suo giardino recintato, un processo noto come sideloading. Sebbene l’azienda sia stata segreta sulle specifiche di questo cambiamento, alcune recenti segnalazioni suggeriscono che Apple potrebbe non permettere agli sviluppatori di aggirare le sue commissioni e le regole di revisione delle app.

Sideloading: Il Bene, il Male e le Tariffe Non Pagate

Secondo il Wall Street Journal, Apple intende riscuotere commissioni dagli sviluppatori che offrono download al di fuori dell’App Store, garantendo che non eludano il suo modello di condivisione dei ricavi. Inoltre, sembra che sarà comunque necessaria una forma di revisione per questi download alternativi, a dimostrazione del fatto che Apple non è pronta a rinunciare completamente al suo controllo. Tuttavia, questo nuovo sviluppo si applica solo agli utenti iOS all’interno dell’Unione Europea, poiché Apple cerca di conformarsi al Digital Markets Act del blocco.

Anche se i piani di Apple devono ancora essere finalizzati, si allineano con la recente modifica delle politiche dell’App Store negli Stati Uniti. La scorsa settimana, in seguito a una battaglia legale accesa con il creatore di Fortnite Epic Games, Apple ha modificato le sue regole per consentire agli sviluppatori statunitensi di abilitare gli acquisti in-app che aggirano il sistema di fatturazione dell’App Store.

Ma aspetta un attimo! Prima di iniziare a gioire, c’è una svolta. Gli sviluppatori che scelgono questa nuova strada devono comunque pagare una cospicua commissione del 27 percento sugli acquisti effettuati al di fuori dell’App Store (sebbene gli sviluppatori più piccoli possano ottenere una riduzione con una commissione del 12 percento). Inoltre, Apple si riserva il diritto di verificare i registri degli sviluppatori per garantire la conformità, non lasciando spazio all’evasione. Compresevolmente, questa mossa ha suscitato critiche da parte di Epic Games e Spotify, che hanno espresso apertamente il loro disprezzo per le regole e le commissioni restrittive dell’App Store.

Q&A: Rispondiamo alle Tue Preoccupazioni

Q: Apple addebiterà agli sviluppatori per il sideloading? A: Anche se i piani di Apple devono ancora essere finalizzati, sta effettivamente considerando di addebitare agli sviluppatori il sideloading. Questa mossa mira a garantire che gli sviluppatori non aggirino il modello di condivisione dei ricavi dell’App Store, che è stata una fonte significativa di entrate per Apple.

Q: Come influirà il sideloading sugli sviluppatori di app? A: Se Apple dovesse introdurre spese per il sideloading, ciò susciterebbe senza dubbio critiche da parte degli sviluppatori di app. Gli sviluppatori hanno manifestato apertamente il loro disagio per le commissioni e le limitazioni dell’App Store, quindi eventuali costi aggiuntivi intensificherebbero le loro lamentele.

Q: Quando entreranno in vigore questi cambiamenti? A: Il Digital Markets Act, che richiederà ad Apple di consentire il sideloading per gli utenti iOS europei, entrerà in vigore il 7 marzo. Apple non ha ancora divulgato il suo piano dettagliato per conformarsi alla nuova normativa.

L’Effetto Domino: Reazioni dell’Industria e Mosse dei Concorrenti

Mentre Apple si prepara ai venti del cambiamento, i suoi avversari di lunga data stanno già approfittando di questa opportunità per farsi sentire. Spotify, critica acerrima della struttura di commissioni dell’App Store, ha recentemente svelato un’anteprima della sua versione dell’app europea. Questa dimostrazione mostra come gli utenti potranno pagare abbonamenti e audiolibri direttamente tramite l’app di Spotify, bypassando il sistema di pagamento di Apple.

Ma Spotify non è l’unico che cerca di sfidare la dominanza di Apple. Secondo il Wall Street Journal, Meta (precedentemente noto come Facebook) sta lavorando a un progetto chiamato “Project Neon”. Questa iniziativa mira a distribuire le app degli sviluppatori tramite annunci su Facebook, consentendo a Meta di competere direttamente con l’App Store, almeno in Europa. Con la vasta piattaforma e l’ampia base utenti di Meta, è evidente che hanno l’obiettivo di prendere di mira l’impero digitale di Apple.

Guardando Avanti: Il Futuro della Distribuzione delle App e la Risposta di Apple

Man mano che il panorama tecnologico evolve, diventa sempre più chiaro che l’approccio tradizionale del giardino recintato viene messo in discussione. Con il sideloading che diventa lentamente realtà, Apple dovrà adeguarsi alle aspettative mutevoli degli utenti e degli sviluppatori. Resta da vedere come Apple gestirà le complessità del sideloading e soddisferà le richieste dei regolatori, degli sviluppatori e dei consumatori.

Per concludere, le imminenti normative tecnologiche europee si apprestano a scatenare una valanga di cambiamenti all’interno dell’ecosistema dell’App Store di Apple. La possibilità di installare app da fonti esterne, una volta implementata, cambierà la dinamica della distribuzione delle app all’interno dell’Unione Europea. Il piano di Apple di addebitare ai developer per l’installazione da fonti esterne riflette la sua determinazione nel preservare il proprio flusso di entrate, anche di fronte alla pressione regolamentare. Nel frattempo, competitor come Spotify e Meta si stanno posizionando per sfidare il gigante tecnologico con le proprie soluzioni innovative.

All’avvicinarsi della scadenza, tutti gli occhi sono puntati su Apple. Come affronterà l’azienda queste acque inesplorate? Solo il tempo lo dirà.


Riferimenti:

  1. Normative tecnologiche e installazione da fonti esterne – Enble
  2. Politiche dell’App Store di Apple – Enble
  3. Modifiche alle regole di Apple e critiche – Enble
  4. Impatto dell’installazione da fonti esterne sugli sviluppatori di app – Enble
  5. Competitor che sfidano Apple – Enble

⭐️ Ti è piaciuto questo articolo? Condividi le tue opinioni qui sotto e non dimenticare di diffondere la parola sui social media! ⭐️