Apple conferma che i governi utilizzano le notifiche push per sorvegliare gli utenti

Apple conferma che i governi utilizzano le notifiche push per monitorare gli utenti

Governi non identificati stanno sorvegliando gli utenti di smartphone monitorando le notifiche push che transitano attraverso i server di Google e Apple, ha avvertito mercoledì un senatore degli Stati Uniti (tramite Reuters).

iOS 16 4 Web PushIn una lettera al Dipartimento di Giustizia, il Senatore Ron Wyden ha dichiarato che funzionari stranieri stavano chiedendo i dati alle grandi aziende tecnologiche per monitorare gli smartphone. Il flusso di dati proveniente dalle app che inviano notifiche push mette le aziende “in una posizione unica per facilitare la sorveglianza governativa su come gli utenti utilizzano app specifiche”, ha dichiarato Wyden. Ha chiesto al Dipartimento di Giustizia di “repeal or modify any policies” che impedivano le discussioni pubbliche sulla sorveglianza delle notifiche push.

In una dichiarazione fornita a Reuters, Apple ha dichiarato che la lettera di Wyden gli ha dato l’opportunità di condividere ulteriori dettagli con il pubblico su come i governi monitorano le notifiche push.

“In questo caso, il governo federale ci ha proibito di condividere qualsiasi informazione”, ha dichiarato l’azienda in una nota. “Ora che questo metodo è diventato pubblico, stiamo aggiornando le nostre informative sulla trasparenza per dettagliare questo tipo di richieste”.

Secondo il rapporto, nella lettera di Wyden si afferma che una “soffiata” è stata la fonte delle informazioni sulla sorveglianza. Una fonte a conoscenza della questione ha confermato che sia agenzie governative straniere che statunitensi stanno chiedendo ad Apple e Google metadati relativi alle notifiche push. Si dice che questi dati siano stati utilizzati per cercare di collegare gli utenti anonimi delle app di messaggistica a specifici account Apple o Google.

La fonte di Reuters non ha voluto identificare quali governi stavano effettuando le richieste di dati, ma li ha descritti come “democrazie alleate degli Stati Uniti”. Non sapeva da quanto tempo si svolgevano le richieste.

Apple consiglia agli sviluppatori di non includere dati sensibili nelle notifiche e di crittografare qualsiasi dato prima di aggiungerlo al payload di notifica. Tuttavia, questo richiede un’azione da parte degli sviluppatori. Allo stesso modo, i metadati (come quali app stanno inviando notifiche e con quale frequenza) non sono criptati, potenzialmente fornendo a chiunque abbia accesso alle informazioni una panoramica sull’utilizzo delle app da parte degli utenti.

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