Apple AirPods Pro con USB-C recensione Era ora

Recensione Apple AirPods Pro con USB-C Era ora!

Non mentirò: il mio lavoro qui non è stato molto difficile.

Le nuove AirPods Pro di Apple, lanciate durante la presentazione del iPhone 15 a settembre, sono tecnicamente un nuovo prodotto, ma sono praticamente identiche alle AirPods Pro di seconda generazione dell’anno scorso in quasi tutti gli aspetti. Per leggere la mia opinione sul loro suono, design e interfaccia utente, leggi la mia recensione qui.

La differenza più grande sulle nuove AirPods Pro riguarda il modo in cui vengono caricate. Il connettore Lightning sulla custodia è stato sostituito da una porta di ricarica USB-C — Apple ha apportato lo stesso cambiamento anche con i nuovi iPhone. Ma mentre il colosso tecnologico con sede a Cupertino le chiama ancora “AirPods Pro di seconda generazione”, hanno alcune funzionalità nascoste che le rendono qualcosa in più rispetto a dei soliti auricolari in una nuova custodia.

Ecco una breve lista delle nuove funzionalità delle AirPods Pro USB-C (che probabilmente tutti chiameranno da ora così):

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• Una porta USB-C che consente di caricare la custodia collegandola direttamente all’iPhone

• Un nuovo cavetto intrecciato USB-C to USB-C

• Resistenza alla polvere, con una classificazione di resistenza all’acqua e alla polvere IP54 (la classificazione vale sia per la custodia che per gli auricolari)

• Audio senza perdita di qualità con Apple Vision Pro

L’ultimo punto è piuttosto interessante. In genere l’audio senza perdita di qualità e l’audio wireless non si sposano bene, e nonostante le affermazioni dei produttori, l’audio lossless basato su Bluetooth è quasi mai realmente senza perdite. Ma le nuove AirPods Pro sono dotate del chip H2 di Apple, proprio come Apple Vision Pro, e gli ingegneri di Apple hanno progettato un nuovo protocollo audio wireless che supporta audio lossless a 20 bit, 48 kHz con latenze molto brevi.

Nella pratica, quando Vision Pro verrà lanciato (la data è ancora ufficialmente “all’inizio dell’anno prossimo”), i proprietari potranno ascoltare audio lossless sulle AirPods Pro USB-C mentre utilizzano Vision Pro. Non vedo l’ora di provarlo (sono particolarmente interessato a quelle basse latenze che Apple promette), ma al momento non ho modo di farlo, ma aggiornerò questa recensione se mai avrò tra le mani l’headset da $3.500.

Per ragioni ovvie, è difficile testare la resistenza alla polvere. La mia camera d’albergo a Cupertino era piuttosto polverosa e le AirPods Pro non hanno subito alcun danno. Chiamiamolo un test!

La caratteristica più significativa è la porta USB-C, che sostituisce il connettore di ricarica proprietario di Apple, il quale ormai è praticamente morto. Sono lieto di confermare che la ricarica funziona come previsto; È un sollievo poter caricare tutti i miei dispositivi con lo stesso cavo USB-C to USB-C.

C’è una nuova funzione interessante qui; puoi caricare le nuove AirPods Pro collegandole a uno qualsiasi dei nuovi dispositivi iPhone 15 di Apple. È una di quelle funzionalità che non userai molto spesso, ma è bello averne l’opzione.

E questo è tutto? Tecnicamente sì. Le nuove AirPods Pro sono altrimenti le stesse del predecessore con il connettore Lightning (Apple le chiama entrambe AirPods Pro di seconda generazione), anche se non è più possibile acquistare quella versione da Apple.

Tuttavia, ci sono alcune opzioni beta di iOS 17 che hanno arricchito la mia esperienza con i nuovi AirPods Pro. Queste funzionalità funzionano sia sulle varianti USB-C che su quelle Lightning degli AirPods Pro e includono Adaptive Audio, Conversation Awareness e Personalized Volume.

Le tre funzioni, disponibili sia nelle impostazioni che premendo a lungo l’icona del volume nel Control Center quando gli AirPods Pro sono connessi, lavorano insieme e si basano l’una sull’altra. Adaptive Audio elimina i suoni esterni indesiderati lasciando udibili quelli desiderati. Conversation Awareness abbassa il volume della musica quando inizi a parlare con qualcuno e lo alza nuovamente quando la conversazione finisce. E Personalized Volume adatta intelligentemente il volume dell’ascolto in base allo scenario in cui ti trovi.

Il risultato finale è una combinazione piuttosto impressionante che utilizza la magia del machine learning di Apple per gestire tutte queste possibilità in qualcosa che, a volte, sembra veramente intelligente. Ad esempio, quando ho parlato con qualcuno mentre ascoltavo musica, gli AirPods Pro hanno abbassato automaticamente il volume in modo che potessi sentirli. Quando il dispositivo ha “percepito” la fine della conversazione, ha gradualmente ripristinato il volume ai livelli precedenti. Adaptive Audio, quando impostato, riduce in modo selettivo alcuni rumori lasciando passare gli altri; questa funzione funziona particolarmente bene con le sirene, rendendola forse la migliore modalità per il ciclismo o la corsa in città.

Sembra che Apple stia puntando a una modalità di ascolto completa che utilizza l’intelligenza artificiale per capire in modo intelligente come desideri che le tue cuffie si comportino in diverse situazioni e si adatta automaticamente di conseguenza. L’idea è promettente, ma per me ancora non è del tutto perfetta. Ad esempio, Adaptive Audio riduce molto meno rumore rispetto alla cancellazione del rumore totale, il che raramente era ideale per le mie esigenze. E sebbene Conversation Awareness non venga attivato ogni volta che bisbigli qualcosa a te stesso, non è ottimo per le persone che amano cantare insieme alla melodia che stanno ascoltando (lettore, io sono una di quelle persone).

Dovresti comprare i nuovi AirPods Pro? La risposta è piuttosto semplice: sono altrettanto buoni (e leggermente migliori, grazie alla porta USB-C e ad altre piccole migliorie) come gli AirPods Pro dell’anno scorso. Se li hai già, l’aggiornamento non ne vale la pena (a meno che tu non tolleri davvero la porta Lightning). Se stai cercando semplicemente un paio di auricolari con un buon suono e ottima cancellazione del rumore, insieme ad alcune caratteristiche smart uniche, gli AirPods Pro sono un ottimo acquisto.