Le repliche vocali di intelligenza artificiale stanno diventando fuori controllo, ed è per questo che i legislatori stanno spingendo l’Atto ‘No Fakes’.

Le risposte vocali dell'intelligenza artificiale stanno diventando incontrollabili, per questo i legislatori stanno promuovendo l'Atto 'No Fakes'.

Un disegno di legge bipartisan, presentato giovedì, mira a proteggere attori, cantanti e altri artisti da repliche generate dall’intelligenza artificiale.

Il Atto No Fakes, presentato dai senatori Chris Coons (D-Del), Marsha Blackburn (R-Tenn), Amy Klobuchar (D-Minn) e Thom Tillis (R-N.C.), “impedirebbe a una persona di produrre o distribuire una replica non autorizzata generata dall’IA di un individuo per esibirsi in un’opera audiovisiva o sonora senza il consenso dell’individuo replicato”, secondo l’annuncio.

Il disegno di legge affronta l’uso di voci generate dall’IA che imitano le fattezze degli artisti senza il loro consenso. Sebbene sembri qualcosa uscito da un romanzo di fantascienza, è un problema molto reale e attuale. All’inizio di quest’anno, un artista anonimo Ghostwriter ha creato una canzone utilizzando l’IA per ricreare le voci di Drake e The Weeknd senza il loro consenso.

Uno dei motivi per cui SAG-AFTRA ha deciso di scioperare è stata una proposta degli studi che prevedeva di esaminare le fattezze degli attori comparse e utilizzare le loro repliche generate dall’IA senza retribuzione né consenso.

L’ampia e rapida adozione dell’IA generativa ha spinto i legislatori ad affrontarne le possibili implicazioni dannose. L’uso dell’IA generativa per replicare la somiglianza di qualcuno solleva diverse questioni in ambito legale, tra cui la proprietà intellettuale, il copyright, i diritti sulla privacy, le leggi sul lavoro e la diffamazione.

Se il disegno di legge verrà approvato, chiunque utilizzi una “replica non autorizzata” di qualcun altro sarà responsabile dei danni. L’annuncio sottolinea inoltre che ci saranno alcune eccezioni protette dal Primo Emendamento, tra cui le notizie e le trasmissioni sportive, i documentari, la critica e la parodia.