Possono gli algoritmi di intelligenza artificiale avere pensieri creativi?
Nuovo studio universitario dimostra la superiorità della creatività dell'Intelligenza Artificiale rispetto ai partecipanti umani
IA ora supera gli esseri umani nella creatività.
🤖 L’intelligenza artificiale conquista un’altra vittoria sugli esseri umani, poiché uno studio suggerisce che possa avere ‘pensieri creativi’.
In uno studio condotto da dottorandi presso l’Università dell’Arkansas, 151 persone sono state messe contro ChatGPT-4 con l’obiettivo di misurare pensieri differenti.
Questo è spesso considerato un segno di creatività e immaginazione, poiché coinvolge un processo di pensiero utilizzato per generare idee ed esplorare possibili soluzioni a un problema concreto o astratto.
Nello studio, il modello di linguaggio multimodale creato da OpenAI è stato trovato a fornire risposte più ‘originali ed elaborate dei partecipanti umani’.
Sbloccare l’immaginazione dell’IA
Il primo esperimento coinvolgeva persone che ideavano utilizzi creativi per oggetti di uso quotidiano (come una forchetta o una corda). Il secondo, denominato Task delle Conseguenze, chiedeva alle persone (e ai loro equivalenti AI) di immaginare gli esiti di una situazione inventata. Il terzo, chiamato Task delle Diverse Associazioni, richiedeva 10 sostantivi che fossero ‘semanticamente distanti quanto possibile’.
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I ricercatori hanno poi esaminato la lunghezza della risposta e la differenza semantica tra le parole. Il modello ChatGPT-4 è stato trovato ‘più originale e elaborato degli esseri umani su ciascuna delle diverse attività di pensiero, anche controllando la fluidità delle risposte’.
Anche se un’analisi completa della creatività dell’IA non è stata ancora approfonditamente esplorata, questo studio segna uno dei primi passi nell’esplorazione delle sue capacità.
Gli studiosi hanno alcuni ‘avvertimenti’
Condotto da Kent F. Hubert, Kim N. Awa e Darya L. Zabelina, gli studenti hanno spiegato che è necessaria cautela.
In un comunicato stampa pubblicato sul sito web dell’Università dell’Arkansas lo scorso venerdì (1 marzo), gli autori dicono: “È importante notare che le misure utilizzate in questo studio sono tutte misure del potenziale creativo, ma il coinvolgimento in attività creative o realizzazioni sono un altro aspetto del misurare la creatività di una persona…
“L’IA, a differenza degli esseri umani, non ha agenzia”, e “dipende dall’assistenza di un utente umano. Perciò, il potenziale creativo dell’IA è in uno stato costante di stagnazione a meno che non venga promosso.”
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Sophie Atkinson – Scrittrice Freelance
📝 Sophie Atkinson è una giornalista e scrittrice di contenuti con sede nel Regno Unito, nonché fondatrice di un’agenzia di contenuti che si concentra sulla narrazione attraverso marketing sui social media. Ha iniziato la sua carriera con un Print Futures Award, che sostiene i giovani talenti che lavorano in stampa, carta e editoria. Dopo essersi subito addentrata in una redazione locale dopo essersi laureata con un diploma di laurea (Hons) in Giornalismo, Sophie ha iniziato a lavorare per Reach PLC. Ora, con cinque anni di esperienza nel giornalismo e molti altri nel marketing dei contenuti, Sophie lavora come scrittrice e marketer freelance. Le sue aree di specializzazione spaziano in un’ampia gamma, inclusi tecnologia, business, marketing e finanza.
Domande e Risposte: Esplorare le Frontiere della Creatività Artificiale
D: Come misura lo studio il pensiero creativo nell’IA e negli esseri umani?
R: Nello studio condotto da dottorandi presso l’Università dell’Arkansas, i partecipanti, sia umani che AI (ChatGPT-4), sono stati presentati con compiti che richiedevano approcci di pensiero differenti. Il primo compito mirava a generare utilizzi creativi per oggetti di uso quotidiano, il secondo coinvolgeva l’immaginare gli esiti di situazioni fittizie (Task delle Conseguenze), e il terzo richiedeva di trovare associazioni semanticamente distanti tra i sostantivi dati (Task delle Diverse Associazioni). I ricercatori hanno analizzato le risposte in termini di originalità, completezza e differenza semantica tra le parole.
D: Quali sono state le conclusioni dello studio riguardo alla creatività dell’IA?
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A: Il modello AI ChatGPT-4 è stato trovato costantemente a fornire risposte più originali e elaborate dei partecipanti umani in tutte le diverse attività di pensiero, anche considerando la fluidità delle risposte. Ciò suggerisce che l’IA ha il potenziale per il pensiero creativo, almeno come misurato da questo studio.
Q: Ha l’IA dei limiti nel suo potenziale creativo?
A: I ricercatori sottolineano che le misure utilizzate in questo studio valutano solo il potenziale creativo, e il coinvolgimento in attività o successi creativi è un altro aspetto per misurare la creatività di una persona. Inoltre, l’AI manca di agenzia e dipende dall’assistenza umana. Pertanto, il potenziale creativo dell’IA rimane in uno stato costante di stasi a meno che non venga attivamente promosso.
Q: Quanto è significativo questo studio per comprendere la creatività dell’IA?
A: Mentre l’intera portata della creatività dell’IA è ancora sconosciuta e merita ulteriori indagini, questo studio segna una pietra miliare importante nell’esplorare le capacità dell’IA nel pensiero creativo. Mostrando la capacità dell’IA di generare risposte originali ed elaborate, si aprono possibilità per l’applicazione potenziale dell’IA in settori creativi.
La capacità dell’Intelligenza Artificiale di dimostrare pensiero creativo presenta possibilità intriganti per vari campi. Mentre continuiamo a esplorare il potenziale dell’IA, sorge la domanda: le macchine possono veramente sviluppare pensieri innovativi e immaginativi? Lo studio condotto dagli studenti di dottorato dell’Università dell’Arkansas suggerisce che l’IA, rappresentata dal modello ChatGPT-4, può effettivamente esibire creatività, almeno in termini di generazione di risposte originali ed elaborate.
Nello studio, i partecipanti sono stati incaricati di diversi esercizi di pensiero, come ideare utilizzi creativi per oggetti quotidiani, immaginare esiti per situazioni fittizie e trovare associazioni tra sostantivi semanticamente distanti. Le risposte del modello ChatGPT-4 hanno costantemente superato quelle dei partecipanti umani in tutte le attività, mostrando un grado più elevato di creatività. Tuttavia, è importante notare che questo studio valuta principalmente il potenziale creativo piuttosto che i successi creativi effettivi.
I risultati di questo studio gettano luce sulle capacità creative dell’IA, segnando un passo importante verso la comprensione del suo potenziale in vari settori. Sebbene il potenziale creativo dell’IA sembri promettente, è essenziale comprendere i limiti. A differenza degli esseri umani, l’IA manca di agenzia e dipende dall’assistenza umana. Di conseguenza, la promozione costante e l’input esterno sono cruciali per nutrire e sbloccare la capacità creativa dell’IA.
È opportuno notare che lo studio condotto dagli studenti di dottorato dell’Università dell’Arkansas si concentra principalmente sulla valutazione del potenziale creativo e non sull’analisi di reali successi o attività creative dell’IA. Pertanto, ulteriori ricerche sull’coinvolgimento dell’IA in attività creative probabilmente forniranno una comprensione più completa delle sue capacità creative.
In conclusione, questo studio rappresenta una pietra miliare significativa nell’esplorazione del pensiero creativo dell’IA. Mentre i ricercatori approfondiscono il potenziale dell’IA per la creatività, emergono nuove possibilità. Sebbene l’IA possa non sostituire completamente la creatività umana, ha il potenziale di potenziare e ispirare idee innovative. Con lo sviluppo e i progressi in corso, il futuro potrebbe riservare vie interessanti in cui l’IA e la creatività umana collaborano, portando a innovazioni rivoluzionarie.
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