Investimenti nelle startup africane Un viaggio in montagne russe 🎢

Nonostante aver sfidato la riduzione globale dei finanziamenti nel 2022, gli investimenti VC nelle startup africane sono diminuiti significativamente lo scorso anno, riflettendo la tendenza degli altri Paesi.

Finanziamenti alle startup africane nel 2023: The scoop | ENBLE

L’anno scorso è stata un’altalena emozionante per le startup africane, che hanno subito una significativa diminuzione degli investimenti in capitale di rischio (VC). 📉 Sembra che il rallentamento globale degli investimenti del 2022 abbia finalmente raggiunto l’ecosistema tecnologico africano, facendo sì che gli investitori si ritirino e gli affari diventino meno frequenti. 😱 Tuttavia, questa diminuzione non era del tutto inaspettata, considerate le condizioni di mercato difficili degli anni precedenti.

I tracker dati stimano che nel 2023 le startup africane abbiano raccolto tra i 2,9 miliardi e i 4,1 miliardi di dollari, rispetto ai finanziamenti totali dell’anno precedente compresi tra 4,6 miliardi e 6,5 miliardi di dollari. 💰 Con la scarsità di finanziamenti azionari, molte startup si sono trovate ad affrontare la difficile decisione di ridurre le dimensioni dei team, ridimensionare le operazioni o, in alcuni casi sfortunati, chiudere definitivamente. 😔 Alcune startup hanno optato per round di finanziamenti temporanei, mentre altre hanno dovuto rivalutare le loro strategie per una sostenibilità a lungo termine.

Ma non tutto è tristezza e malinconia! In mezzo a questa carenza di finanziamenti, gli investitori hanno cercato di diversificare i rischi esplorando altre regioni dell’Africa. Ad esempio, l’Africa francofona ha visto un aumento dei finanziamenti e degli affari, offrendo maggiori opportunità alle startup al di là dei tradizionali quattro principali mercati di VC: Egitto, Kenya, Nigeria e Sudafrica. 😎

“In questo mercato secco, l’ecosistema tecnologico africano ha prestato molta più attenzione all’Africa francofona, aumentando la sua quota di transazioni e finanziamenti”, ha dichiarato Tidjane Deme, socio generale di Partech Africa. “La crescita costante di questa regione negli ultimi anni è spiegata dalla capacità degli investitori locali – che sempre più guidano l’ecosistema – di espandersi oltre i mercati principali visibili agli investitori globali. Vedono l’opportunità inesplorata nei paesi francofoni.” 🌍

💼 Il Futuro è Diversificato

Anche se le società fintech restano il settore più finanziato in Africa, si è notata una diversificazione nei tipi di startup che attirano l’interesse degli investitori. Anche startup nei settori della tecnologia climatica, del commercio, della salute e della biotecnologia hanno ricevuto notevole attenzione e finanziamenti. 🌱💻👩‍⚕️

Inoltre, l’ecosistema delle startup africane ha vissuto alcuni avvenimenti notevoli l’anno scorso. Uno dei punti salienti è stata l’acquisizione della startup di intelligenza artificiale InstaDeep, nata in Tunisia e con sede nel Regno Unito, da parte della società biotech tedesca BioNTech SE. 🤝 Questo dimostra che le startup africane stanno lasciando il segno a livello globale, attirando l’attenzione e l’interesse degli attori internazionali.

Ora, immergiamoci in qualche cifra e tendenza chiave del 2023, secondo i tracker di dati Briter Bridges, Partech e The Big Deal, confrontandoli con l’anno precedente.

📊 Finanziamenti Totali e l’Aumento del Debito

Secondo Partech, i finanziamenti VC totali in Africa sono diminuiti del 46% a 3,5 miliardi di dollari nel 2023, con gli investimenti in capitale azionario che sono scesi del 54% a 2,3 miliardi di dollari. Anche i finanziamenti al debito hanno registrato una diminuzione annuale del 22% a 1,2 miliardi di dollari. Curiosamente, il numero di accordi di finanziamento al debito è aumentato leggermente, poiché sempre più imprese con investimenti di venture capital si sono rivolte al debito come fonte alternativa di capitale. Al contrario, il numero di accordi di capitale azionario è diminuito del 32%. 📉

Secondo Briter Bridges, il volume degli accordi è di 4,1 miliardi di dollari, in calo del 21% rispetto all’anno precedente. Tuttavia, sottolineano che il numero di accordi è effettivamente aumentato dell’11%, arrivando a 1.080, grazie all’incremento dell’attività nella fase iniziale, specialmente attraverso programmi di accelerazione e studi di ricerca.

The Big Deal afferma che i finanziamenti totali raccolti in Africa nel 2023 ammontano a 2,9 miliardi di dollari, una diminuzione del 39% rispetto al periodo precedente. Questa cifra comprende tutti i tipi di finanziamenti, inclusi debiti, equity e sovvenzioni. I finanziamenti in equity hanno registrato una significativa diminuzione del 57% a 1,7 miliardi di dollari, mentre i finanziamenti al debito sono aumentati del 47% a 1,1 miliardi di dollari. Questo aumento dei finanziamenti al debito segnala una tendenza positiva in quanto fornisce alle startup ulteriori opzioni di finanziamento. 💪

🌍 I Quattro Grandi contro le Nuove Aree Calde

I quattro principali mercati africani – Sudafrica, Nigeria, Egitto e Kenya – rimangono i giocatori dominanti in termini di finanziamenti, nonostante una diminuzione dei finanziamenti nel 2023. Secondo Partech, questi paesi hanno assicurato il 79% del volume totale dei finanziamenti in equity (rispetto al 72% nel 2022) e rappresentavano il 68% di tutti gli accordi (in calo dal 77% nel 2022). 🏆

Tuttavia, le nazioni di lingua francese stanno guadagnando terreno, con diverse che stanno emergendo come importanti luoghi di investimento. Briter Bridges nota una rappresentanza aumentata da paesi come Marocco, Repubblica Democratica del Congo, Ruanda, Tunisia e Senegal. Nel frattempo, le startup ghanesi hanno anche ottenuto finanziamenti consistenti. Questi luoghi emergenti continuano ad attirare l’attenzione per il loro potenziale inesplorato e per i mercati in crescita. 🚀

Paesi come Tunisia e Ruanda si stanno avvicinando rapidamente ai livelli di finanziamento dei “Big Four”, grazie a investimenti significativi e accordi di acquisizione in aziende rinomate come Zipline e InstaDeep. Altri luoghi emergenti includono la Repubblica del Benin e il Ghana. Questa diversificazione della regione degli investitori illustra la maturazione del mercato africano e la volontà degli investitori di esplorare nuove opportunità. 😉

🌐 Il panorama degli investitori in evoluzione

Il numero di investitori che partecipano a round di finanziamento in Africa è diminuito significativamente nel 2023, secondo Partech. I fondi istituzionali principali, che di solito guidano round di finanziamento più grandi, hanno subito un drastico calo del 50%. Questo calo è evidente nella riduzione del numero di mega-deal (100 milioni di dollari o più), con il settore che ha visto solo un mega-deal di equity e tre mega-deal di debito nel 2023, rispetto a sette mega-deal di equity e quattro mega-deal di debito nell’anno precedente. 🤝

Allo stesso modo, The Big Deal ha registrato una diminuzione del 38% anno su anno nel numero di investitori unici, per un totale di 619+. Questa diminuzione è in linea con la diminuzione complessiva dei finanziamenti e del numero di imprese che raccolgono cifre significative.

Questa diminuzione della partecipazione degli investitori ha profonde implicazioni per la struttura dell’ecosistema tecnologico africano nel prossimo futuro. Come sottolinea Tidjane Deme, socio generale di Partech Africa, questo si distingue come una tendenza significativa che modificherà la dinamica dell’ecosistema.

💰 Suddivisione per settore: il fintech continua a dominare

Il fintech continua a dominare la scena delle startup africane, rappresentando una parte significativa degli investimenti patrimoniali totali. Secondo Partech, le startup fintech hanno ottenuto 852 milioni di dollari, rappresentando il 37% degli investimenti patrimoniali totali. Briter Bridges e The Big Deal forniscono cifre leggermente diverse, con finanziamenti fintech stimati rispettivamente oltre 1 miliardo di dollari e 1,25 miliardi di dollari, che rappresentano il 41% dei finanziamenti patrimoniali totali. 🤑

Il cleantech è emerso come il secondo settore più finanziato sul continente. Briter Bridges riporta che le startup cleantech hanno raccolto oltre 800 milioni di dollari, mentre The Big Deal attribuisce il 28% dei finanziamenti al settore cleantech. Partech, d’altra parte, classifica il cleantech allo stesso livello dell’e-commerce, entrambi settori che rappresentano il 13% dei finanziamenti totali, insieme a health tech e enterprise.

Secondo The Big Deal, logistica e trasporti, salute e agricoltura sono alcuni dei settori che seguono fintech e cleantech in termini di finanziamenti. Briter Bridges, d’altra parte, elenca salute, software e mobilità come i settori successivi più finanziati. 🚚🌱🌡️

👩‍🔬 Rappresentanza di genere: progressi con margine di miglioramento

Nonostante guadagni marginali, le startup fondate da donne continuano a ricevere solo una piccola parte dei finanziamenti attratti dalle aziende fondate da uomini. “Sebbene gli investimenti in tutte le aziende fondate da donne siano in aumento, il valore totale dei finanziamenti raccolti da queste aziende non sta aumentando in modo radicale”, afferma Briter Bridges.

Partech e The Big Deal presentano dati per illustrare il divario di genere. Le startup fondate da donne singole o da team fondatori completamente femminili hanno raccolto solo il 2,3% dei finanziamenti totali nel 2023, mentre i team fondatori con almeno una donna hanno ricevuto il 15% dei finanziamenti. Queste cifre, sebbene leggermente migliori rispetto all’anno precedente, indicano che c’è ancora lavoro da fare per raggiungere la parità di genere nei finanziamenti. 👩‍💼👨‍💼

🌟 Osservando avanti

L’ecosistema delle startup africane continua a evolversi, affrontando sia sfide che opportunità. Con rallentamenti dei finanziamenti e cambiamenti nella partecipazione degli investitori, le startup stanno adattando le loro strategie per una sostenibilità a lungo termine. L’aumento dei finanziamenti a debito e l’emergere di nuovi luoghi di interesse indicano un mercato in maturazione con un potenziale inesplorato. Inoltre, la diversificazione settoriale al di là del fintech augura bene per la crescita complessiva e la stabilità dell’ecosistema.

Mentre ci addentriamo nel futuro, è essenziale che le parti interessate affrontino le disparità di genere nei finanziamenti e promuovano l’inclusione. Sostenendo ed emancipando i fondatori sottorappresentati, possiamo sbloccare tutto il potenziale dell’ecosistema tecnologico africano.

Prendiamoci un momento per mettere la cintura, mantenere gli occhi sull’orizzonte e goderci questa montagna russa, perché la scena delle startup africane è un viaggio emozionante pieno di colpi di scena e sorprese inaspettate! 🎢🚀


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