40 paesi si uniscono contro i criminali informatici, giurando di fermare i pagamenti del riscatto

40 nazioni si uniscono per combattere il cyber crimine, giurando di bloccare i pagamenti dei riscatti

È in corso una significativa azione contro gli hacker mentre 40 paesi, guidati dagli Stati Uniti, si preparano a firmare un impegno. Secondo quanto riportato da Reuters in un rapporto, questo impegno mira a fermare i pagamenti di riscatto ai cybercriminali e smantellare i loro meccanismi di finanziamento, secondo un alto funzionario della Casa Bianca.

La crescente minaccia degli attacchi ransomware

Gli attacchi ransomware hanno registrato un aumento globale, con gli Stati Uniti che ne sono la principale vittima, rappresentando il 46% di tali incidenti. Anne Neuberger, consigliera per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti per la cyber e le tecnologie emergenti, ha sottolineato la gravità della situazione in una conferenza virtuale. Neuberger ha menzionato che il problema continuerà finché i criminali dei ransomware verranno pagati.

In questi attacchi, i cybercriminali criptano i sistemi di un’organizzazione, chiedendo un riscatto per la decrittazione. Spesso rubano dati sensibili, minacciando di rilasciarli se non viene pagato. Tra le vittime recenti ci sono MGM Resorts International e Clorox, entrambi alle prese con le conseguenze.

Uno sforzo collaborativo per contrastare la criminalità informatica

La strategia dell’alleanza si concentra sul taglio del sostegno finanziario agli hacker. La condivisione di informazioni migliorate sugli account di pagamento dei ransom è centrale in questo piano. La Lituania svilupperà una delle due piattaforme di condivisione delle informazioni proposte, mentre Israele e gli Emirati Arabi Uniti collaboreranno alla seconda.

Inoltre, il Dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti faciliterà la condivisione di una “lista nera” tra i paesi partner. Questa lista metterà in evidenza i portafogli digitali utilizzati per le transazioni ransomware. Neuberger ha anche menzionato l’integrazione dell’intelligenza artificiale per monitorare da vicino la blockchain, al fine di individuare fondi illeciti. Da notare che Chainalysis, una società di analisi della blockchain, ha riportato a luglio che i pagamenti in criptovaluta agli attaccanti ransomware potrebbero raggiungere il secondo totale annuale più alto quest’anno.